Descrizione Progetto

Il sistema linfatico

Le principali funzioni del sistema linfatico sono: riassorbimento e dal trasporto della linfa tissutale (carico linfatico fisiologico, idrico e proteico) e regolazione della risposta immunitaria specifica.
Lo squilibrio nella capacità drenante del sistema linfatico, porta alla formazione di un edema.
Il linfedema è una malattia cronico evolutiva, dall’andamento lento e progressivo. L’assenza di una precoce e adeguata terapia decongestiva, può portare a progressiva invalidità.
I sintomi comuni sono: gonfiore, formicolio, il senso di tensione e pesantezza, modificazioni della cute che può apparire più gonfia e turgida, la riduzione della funzionalità dell’arto colpito, difficoltà nell’indossare indumenti e/o accessori.

Linfedema primario

Correlato a malformazione sistemica o parziale del sistema fatico. Il linfedema primitivo può essere congenito (meno del 10% dei casi), a esordio precoce (prima dei 35 anni, 65-80% dei casi) o a esordio tardivo (dopo i 35 anni, 10% dei casi).

Linfedema secondario

A seguito di trattamento chirurgico (asportazione dei linfonodi), alla radioterapia, o al verificarsi di un trauma o di un’infezione.

Flebolinfedema

Edema ricco in proteine causato da incontinenza valvolare venosa, varici, esiti di tromboflebiti recidivanti.

Lipedema

Patologia cronica, multifattoriale e disabilitante, con progressivo, doloroso, bilaterale, simmetrico accumulo di adipe prevalente a carico di fianchi, bacino e arti inferiori del corpo con conseguente deformazione morfologica corporea.

Domande Frequenti

Sì. Il fisioterapista esperto in linfologia, oltre al trattamento decongestivo, educa la persona assistita sui fattori modificabili dello stile di vita per rallentare l’evoluzione del linfedema. E’ importante ricordare che il linfedema è una patologia; ci si deve rivolgere al personale sanitario esperto, come il fisioterapista, per la cura.

In fisioterapia e riabilitazione linfologica non esistono i ‘pacchetti di cura di 5-10 sedute’, si lavora sul bisogno di salute di ogni singola persona, che è individuale e può essere influenzato da diversi fattori come: lo stadio evolutivo della patologia linfedematosa, la compliance del paziente al trattamento decongestivo e sui fattori modificabili dello stile di vita. La cura precoce, unita alla compliance del paziente, ottimizzano i risultati ottenibili.

É falso, il linfedema è una patologia cronica ed evolutiva, da cui non si può guarire, come il diabete e l’ipertensione, ma che si deve curare per ridurre le complicanze secondarie (linfangite, erisipela), per incrementare la funzionalità dell’arto affetto e migliorare la qualità della vita. 

 Il trattamento decongestivo complesso, si compone di 3 fasi: fase decongestiva intensiva, di stabilizzazione e mantenimento; è composto da diverse tecniche fisioterapiche terapeutiche: cura della pelle, linfodrenaggio manuale, bendaggio linfologico multicomponente, esercizi isotonici decongestivi, uso appropriato di sistemi di contenzione elastica e loro verifica, educazione del paziente  al self-management. Il percorso terapeutico e la sua durata sono costruiti sul bisogno specifico di ogni persona.

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